“…Massimiliano nelle sue vignette è immediato, colpisce senza mezzi termini, il senso della vignetta è palese, forte, come un pugno nello stomaco.”
“A dispetto” della lunghezza del nome e cognome, Massimiliano Martorelli nelle sue vignette è immediato, colpisce senza mezzi termini, il senso della vignetta è palese, forte, come un pugno nello stomaco. Fa male con un disegno e poche parole mettendoci davanti alla realtà cruda, così com’è, anzi mettendo in evidenza i problemi, mostrandoli ed evidenziandoli quando sono mimetizzati nel caos della nostra società. D’altra parte è questo che si richiede ad un vignettista satirico: crudezza, forza, immediatezza, e anche un po’ di cattiveria che scuota il lettore dalla sua sonnolenza sociale. Il coronavirus, poi, è stato lo spunto per un’ulteriore scossa; in quanto la situazione sociale ha avuto una svolta inaspettata con le sue limitazioni e facendo uscire allo scoperto situazioni assopite. La pandemia ha messo in evidenza criticità che Massimiliano ha immediatamente scoperchiato e messe a nudo crudelmente. E’ questo il suo compito di vignettista satirico ed è quello che fa egregiamente.
Giugno 2020 Enrico Grieco